Se è vero il detto che dice “dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna”, allora è altrettanto vero che dietro ogni grande evento sportivo c’è sempre un grande volontario.
Da questa premessa nasce, nel luglio del 2017, il FISU Volunteer Leaders Academy, sette giorni di incontri e formazione con la presenza di un esponente per ogni federazione nazionale affiliata.
Alla prima edizione, in rappresentanza dell’Italia e del CUSI, è stato scelto Filippo Corti, vincitore nel 2015 della medaglia d’oro alle Universiadi di Gwangju insieme ai compagni della squadra di calcio.
L’obiettivo del lungo convegno è quello di formare tutti quei volontari che avranno poi, in futuro, il compito di gestire ogni tipo di manifestazione sportiva, dalla piccola gara regionale fino alle intricate competizioni internazionali.
“Per una settimana – racconta Corti – sono stato chiamato a rappresentare il mio paese. Ho condiviso questa esperienza con 110 rappresentanti di tutto il mondo, insieme ai quali ho seguito corsi di sport management tenuti da esperti di grande fama”.
Uno degli eventi più significativi che i volontari sono chiamati a preparare, ad esempio, è l’IDUS, la giornata internazionale dello sport universitario. In quella data, che cade il 20 settembre di ogni anno, la FISU mobilita il mondo accademico attraverso attività ricreative, concorsi, seminari ed eventi culturali e sportivi indicati per cittadini di tutte le età.
Così, fondendo alla perfezione teoria e pratica, il FISU Volunteer Leaders Academy fornisce le basi necessarie a tutti coloro che sognano di lavorare nel settore sportivo universitario.
D’altronde, si inizia proprio da qui per poter arrivare in vetta. Dalle prime esperienze come volontario e dalla passione viscerale per lo sport.
I volontari di oggi sono infatti i leader di domani e, come ricorda il presidente della FISU Oleg Matytsin, “l’educazione sportiva universitaria è una delle migliori chiavi per il successo nel mondo moderno. È anche il modo migliore per dare forma alle capacità di leadership e insegnare i valori del fair play, del lavoro di squadra, del rispetto degli avversari e delle diverse culture”.
Alle edizioni successive, sempre organizzate nello splendido impianto di Kazan, in Russia, hanno preso parte, come portavoce del CUSI, Andrea Ippolito nel 2018 e Gabriele Candela nel 2019. Quest’anno, a causa dell’emergenza coronavirus, l’intero evento è stato organizzato online e vedrà, per l’Italia, la partecipazione di Leonardo Coiana Junior.