I Cus di Milano, Bari e Napoli ai vertici dello sport universitario

I Cus di Milano, Bari e Napoli ai vertici dello sport universitario

I lombardi in vetta con 25 ori, a seguire Bari con 24 e Napoli con 15, alla pari di Pavia. La festa dei giochi 2018 curati dal Cusi con il Cus Molise a Campobasso e dintorni, si è chiusa con numeri di grande riguardo

Pioggia di medaglie. Il Cus Milano sul gradino più alto del podio con settanta medaglie: 25 d’oro, 27 d’argento e 18 di bronzo. A seguire con 24 ori, 23 argenti e 28 bronzi (75 podi), Bari. Infine, terza piazza per Napoli con 15, 11 e 13 medaglie.

Over dieci. Con oltre dieci medaglie ai Campionati nazionali universitari primaverili – tenutisi a Campobasso e dintorni dal 19 al 27 maggio scorso – si sono evidenziati i Cus di Pavia (15, 3, 10), Torino (10, 3, 10), Insubria (8,1,4), Roma (7, 15, 11), Bologna (7, 10, 13), Genova (6, 6, 6), Parma (6, 6, 5), Verona (6, 4, 2), Foro Italico (5, 11, 10), Brescia (5, 5,4), Pisa (4, 6, 3), Padova (4, 5, 7), Salerno (3, 1, 8), Modena (2, 2, 8), Udine (1, 6, 4). Notazione per le medaglie d’oro: da segnalare Camerino (5), Tor Vergata, Cassino e Caserta con tre primi posti, Bergamo, Ferrara, Cagliari e Firenze con due. I Cnu molisani si chiudono con un bilancio positivo, sia per gli aspetti tecnici e  agonistici, sia l’impatto sul territorio. Senza scordare la preziosa tessitura di relazioni e confronto tra i vertici dirigenziali del Cusi, con in prima fila il presidente Lorenzo Lentini e il segretario generale, Antonio Dima, ben supportati dai consiglieri e dai presidenti dei Cus. Proficuo anche il connubio tra UniMol con l’intera regione e le città coinvolte nei giochi, dal capoluogo a Isernia, Fiuggi, Mirabello Sannitico, Termoli, Ferrazzano, San Giuliano del Sannio, Agnone eccetera. Un dibattito aperto e con forti prospettive di sviluppo che replica e rafforza le politiche perseguite dal Cusi su scala nazionale e internazionale. Di fatto, una prova sportiva, culturale, organizzativa e logistica che è stata un ottimo antipasto in vista delle Universiadi di Napoli 2019.

Boxe, Roma su tutti

Sei medaglie per il pugilato capitolino. A seguire, Milano, Torino e Pisa

Jab e montanti al Palasabetta di Termoli. Cus Roma ai vertici della boxe universitaria italiana. I pugili capitolini dominano la disciplina con sei medaglie, una d’oro, tre d’argento e due bronzi. L’oro lo coglie Andrea Scarda, categoria (Light welter 64 kg). Le medaglie d’argento sono per Roberto Bentacourt (56kg) e Davide Milesi (Heavy, 91kg), Tra le ragazze, argento per Valentina Angiolini (W60kg). I bronzi sono al collo di Federico Messina (Light, 60kg) e Matteo Conti (Welter, 69kg). La classifica generale del pugilato universitario vede Roma in testa (6 medaglie), seguita da Milano (5), Torino e Pisa (3). Il team lombardo ha preso l’oro con Caterina Marchesini (W75kg) e l’argento con Fedel Saki Sous Menne (Bantam (56kg) e Lorenzo Bologna (Welter, 69kg). Il bronzo l’hanno portato a casa Federico Siino (Light welter, 64kg) e Lisa Trapanese (W57kg). Per il Cus Torino Per i piemontesi l’oro se lo aggiudica Simone Cuomo (Bantam, 56kg), Per i toscani, gradino più alto per Marvin Ademaji (Heavy, 91kg).

Karate, Napoli non fa sconti

La compagine partenopea brilla a Campobasso. A ridosso, i karateka di Foro Italico, Torino e Brescia

Kumite e Kata. La palestra della Cittadella dell’Economia di Campobasso ha ospitato la sezione di arti marziali dei Cnu 2018. Al primo posto Napoli con un totale di 7 medaglie. Ottima performance anche di Roma Foro Italico e Torino (5 medaglie a testa) e Brescia con 3 (due gli ori). Per il Cus Napoli, da rimarcare i successi nel Kumite di Lorenzo Stabile (oro, 94kg) e Antonio Cortese (oro, 75kg). Medaglie d’oro per i campani sono giunte anche da Emanuele Sarnataro e Silvia Semeraro (68 kg). Per l’Uni Foro italico oro nel Kumite con Francesca Palombi (68kg) e argento nel Kata da Terryana D’Onofrio (61kg). Il Cus Torino ha vinto l’oro del kumitè con Francesca Cavallaro.

Mario Frongia

Roma, 28 maggio 2018

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