In Molise la settantaduesima edizione dei Campionati Nazionali Universitari

È stata una grande manifestazione di affetto e la messa in scena di una convincente capacità organizzativa, quella che la città di Campobasso ha saputo rappresentare nella giornata di apertura della settantaduesima edizione dei CNU che vedranno coinvolti diversi comuni di tutta la Regione molisana.
Ancora una volta lo sport universitario si mette in mostra con tutto il suo dinamismo e la straordinaria voglia di partecipazione.
Sono circa tremila gli atleti che si confronteranno su campi di gara e che avranno modo di condividere nove giorni di vicinanza e di scambi esperienziali e culturali.
Il grande significato che i CNU rivestono per l’intero territorio molisano è stato rappresentato dalla presenza, nel giorno dell’inaugurazione, dalle più alte cariche istituzionali.
Il primo a prendere la parola è stato il padrone di casa Prof. Gianmaria Palmieri, rettore dell’Unimol, il quale ha rivolto il suo grazie a tutti coloro che hanno partecipato fattivamente all’organizzazione della manifestazione – una vera e propria Olimpiade universitaria – e a quanti si adopereranno affinché durante l’intero svolgimento dell’evento tutto proceda nel migliore dei modi.
Un grazie particolare alla Regione Molise e ai Comuni che entusiasticamente si sono impegnati per dare supporto al comitato organizzatore e lustro al territorio.
Via via si sono succeduti gli interventi dei tanti autorevoli rappresentanti delle Istituzioni locali e del mondo dello sport universitario.
Il Sindaco di Campobasso, Antonio Battista; il Neopresidente della Regione Molise, Donato Toma; il Presidente dei Campionati, l’ex Questore Raffaele Pagano.
Tutti hanno espresso la propria soddisfazione per essere stati scelti come palcoscenico di una così rilevante manifestazione sportiva, ma altrettanta soddisfazione è stata sottolineata per avere avuto l’opportunità di andare oltre il mero evento sportivo e di mostrare il valore, il dinamismo e la bellezza culturale e sociale dell’intero territorio. Una grande occasione, una grande vetrina che sarà rappresentata in tutta la sua positività.
Lo sport universitario è stato rappresentato da chi oggi riveste la carica più autorevole: dal Presidente del CUSI, Lorenzo Lentini.
Ancora una volta il Presidente Lentini si è voluto soffermare sull’indissolubile legame tra Sport e Cultura, come a dire: tra partecipazione e arricchimento personale.
Una vera e propria “immersione” formativa per le nuove generazioni; per la classe dirigente di domani; per coloro che erediteranno il Mondo.
E il dovere di quell’impasto straordinario e virtuoso che è l’incontro tra Università e Sport è quello di saper fornire strumenti sempre più adeguati alle nuove esigenze, ai nuovi linguaggi, alle nuove istanze sociali e culturali.
Mettere al centro il sociale significa, nei fatti, non nelle parole, adempiere ad un ruolo fondamentale e fondante anche e soprattutto sotto il profilo pedagogico.
Significa creare, tutti insieme, gli anticorpi che saranno le barriere a contrasto di stili di vita inadeguati e dannosi.
La Cultura, lo Sport, l’Istruzione, la Partecipazione e il gioco di squadra saranno i mattoni per erigere un mondo migliore.
Lentini ha ringraziato il Presidente del CUS Molise, Maurizio Rivellino per l’enorme impegno profuso nell’organizzazione della manifestazione sportiva e per il suo lavoro quotidiano per la valorizzazione dello sport universitario e di territorio.
L’Arcivescovo di Campobasso-Boiano, Mons. Giancarlo Maria Bregantini, ha dato la benedizione ai presenti e il benvenuto a tutti i giovani atleti.
Il Rettore, Gianmaria Palmieri e il Prefetto, Maria Guia Federico hanno congiuntamente dichiarato aperti i settantaduesimi CNU.

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