Chiara Coltri in rappresentanza del mondo paralimpico. All’assemblea aperta dal presidente del Coni Giovanni Malagò, hanno votato 44 Cus su 49. “Dinamismo, rinnovamento, periferie e inclusione” temi chiave del neo numero uno dello sport universitario italiano.
Roma. Si è chiusa alle 15.15 al Salone d’onore del Coni “Giulio Onesti” l’assemblea nazionale del Cusi (Centro universitario sportivo italiano). I lavori hanno avuto per focus le elezioni per il rinnovo della presidenza e del consiglio direttivo per il quadriennio 2019/22. Con 141 voti è stato eletto Antonio Dima, 64 anni, leccese, già segretario generale del Cusi.
Programma e impegni. “Partiamo motivati e concreti per stare vicini ai Centri universitari sportivi, al territorio e alle periferie. Abbiamo la consapevolezza dell’evoluzione e dell’importanza dello sport negli atenei, avremo la massima attenzione per l’inclusione e la condivisione” ha rimarcato Antonio Dima. Il neo numero uno del Cusi, delfino del presidente storico Leonardo “Lilli” Coiana (“Tutti noi non scordiamo la lezione di Lilli, la sua statura manageriale e il percorso a favore dello sport universitario italiano” ha detto Giovanni Malagò nella prolusione) dal 1995 in Giunta Cusi, succede a Lorenzo Lentini (dalla scorsa settimana nel Comitato esecutivo della Fisu, la Federazione mondiale dello sport universitario). “Abbiamo le maniche ben rimboccate, ci attende un lavoro importante. Pensiamo – ha aggiunto Antonio Dima – che conoscere il passato sia fondamentale per capire il presente e programmare il futuro. Un riferimento? Saremo concreti e razionali. Ringrazio il mondo universitario, i tanti che si sono profusi in questi anni per la reputazione e la forza propulsiva del Cusi. E ho un pensiero affettuoso per Lilli Coiana (presidente dal 1995 al 2014, scomparso nel febbraio dello stesso anno)”. Il consiglio ha da affrontare in rapida successione i Mondiali 2020 (tra marzo e settembre sono spalmati su Marocco, Olanda, Ungheria, Bielorussia, Finlandia, Argentina, Brasile, Torino e Lago di Garda), Campionati nazionali di sci (Zoldo, marzo) e i Nazionali primaverili assegnati al Cus Torino (maggio). In agenda il neo presidente ha gli incontri con i vertici degli atenei, dei Cus e delle Federazioni sportive.
IL NUOVO CONSIGLIO. Oltre a Chiara Coltri (31 anni, Cus Padova), sono entrate in consiglio Margherita Mezzetti (33, Cus Bologna), Maria Assunta Doddi (45, Cus Foggia), Alice Cometti (37, Cus Piemonte Orientale), Flamina Calce (29, Cus Cassino) e Rita Piantadosi (53, Cus Napoli). Il consiglio è stato completato con l’elezione di Claudio Bertoletti (Cus Bergamo), Massimo Zanotto (Cus Venezia), Pompeo Leone (Cus Roma), Roberto Rella (Cus Lecce), Luigi Mazzone (Cus Catania), Riccardo D’Elicio (Cus Torino), Gianni Ippolito (Cus Sassari), Michele Ventura (Cus Parma), Gianluca Bianchi (Cus Udine), Vincenzo Sabatini (Cus Milano) e Maurizio Cechini (Cus Genova). Alla presidenza del collegio dei revisori è stato eletto Stefano Belardinelli (Cus Camerino).
Roma, 23 novembre 2019