Al Museo del Calcio di Coverciano la teca CUSI della Nazionale Universitaria di calcio

In occasione dell’Open day del Centro Tecnico Federale di Coverciano svoltosi nella giornata del 30 marzo 2019, è stata presentata in mattinata a pubblico e stampa al Museo del Calcio la teca della Nazionale Universitaria con le maglie e le foto dei campioni che nell’edizione delle Universiadi del 1997 in Sicilia e delle Universiadi del 2015 in Corea del Sud hanno vinto la medaglia d’oro salendo sul gradino più alto del podio.
All’inaugurazione della teca era presente il Presidente dell’Istituto del Credito Sportivo Andrea Abodi che nel 2015 fu capo delegazione degli azzurri in Corea del Sud e una rappresentanza della dirigenza del CUSI: il Segretario Generale Antonio Dima, il Presidente della Commissione Tecnica Mauro Nasciuti e il Presidente del CUS Firenze Fernando Gambassi.
Sono intervenuti per l’occasione anche l’allenatore della squadra del 2015 Massimo Piscedda e i calciatori Federico Masi e Filippo Corti e persino l’allenatore della squadra del 1997 Paolo Berrettini e il selezionatore federale Piero Valanzuolo.
A presentare la teca, in presenza del Direttore Generale della FIGC Marco Brunelli, del Presidente del Museo del Calcio Fino Fini e del Direttore del Centro Tecnico Federale Mauro Francini, è stato l’ex capitano e ex calciatore della Nazionale Universitaria, ora Segretario del CUS Roma Tor Vergata Filippo Corti che ha commentato così questo momento significativo: “La teca della nazionale universitaria tra le eccellenze calcistiche del museo del calcio rappresenta un segnale culturale importante per tutto il movimento sportivo e calcistico.
La teca e il suo contenuto non sono solo la celebrazione del successo delle due delegazioni che hanno vinto l’oro ma sono anche la rappresentanza e la memoria di tutte quelle nazionali universitarie che in giro per il mondo e nel corso degli anni hanno sempre onorato la maglia azzurra e portato al paese risultati sportivi e culturali degni di essere riconosciuti.
Le Universiadi sono una manifestazione sportiva e culturale bellissima, di dimensioni immense: sono le olimpiadi degli atleti universitari e l’Italia ha una memorabile tradizione in termini di risultati e partecipazione.
Il sodalizio tra CUSI e FIGC si deve nutrire di successi come Sicilia 1997 e Corea del Sud 2015 per determinare congiunte strategie e comuni obiettivi”.
Al di là delle parole pronunciate i sentimenti legati a questo momento significativo sono molteplici; 3 emozioni però sovrastano le altre per renderle tutte importanti, genuine e indelebili.
La prima è la consapevolezza di aver scritto la storia dello sport universitario con quelle medaglie, la convinzione di aver portato lo sport e la cultura italiana nell’olimpo delle competizioni sportive universitarie internazionali.
La seconda è l’idea di aver consolidato e rafforzato, grazie alle gesta sportive dei campioni riportate simbolicamente in teca, il rapporto tra il CUSI e la Federcalcio non solo per selezionare le rappresentative tecnicamente più preparate ma anche per competere congiuntamente nella valorizzazione e nel raggiungimento di obiettivi condivisi.
La terza è la speranza che i volti sorridenti dei calciatori studenti nei festeggiamenti di Gwangju e i volti concentrati dei calciatori studenti prima della partita di Palermo, così fieramente inseriti nel tempio storico del calcio italiano possano ispirare le nuove generazioni a trovare nello sport universitario una dimensione fatta non solo di sconfitte e di successi, di delusioni e gioie, di goal subiti e goal fatti ma sopratutto di maturità e lungimiranza; perché “Toady’s stars, tomorrow’s leaders”.
Si ringraziano Walter Rosso e Fabio Ferappi per il materiale e il supporto logistico della giornata. Appuntamento, per nuovi campioni, a Napoli per la 30ª edizione delle Universiadi!

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