L’IDUS (International Day of University Sport) agli occhi di due giovani FISU Ambassadors

Sono ormai passati 4 anni dal 2016 quando si festeggiò per la prima volta la Giornata Internazionale dello Sport Universitario: una celebrazione fortemente voluta dalla FISU e positivamente accolta dall’UNESCO per i valori educativi e culturali che derivano dal suo messaggio. Ma che significati e quali principi si celano dietro una giornata così singolare per il mondo dello sport e il mondo della cultura? Gabriele Candela e Leonardo Coiana sono reduci dalle ultime due edizioni del FISU Volunteer Leaders Academy e sono testimonial perfetti per dare una risposta a questa domanda. Ripercorrendo le loro testimonianze cerchiamo di capire più nel dettaglio cosa e perché il 20 settembre è diventato ormai un appuntamento imperdibile nel calendario della FISU, del CUSI e di tutto il mondo universitario mondiale e nazionale. L’IDUS è infatti un evento mondiale che porta in risalto l’importanza dello sport all’interno delle realtà universitarie, e non solo, di tutto il mondo attraverso iniziative di carattere sportivo e culturale in grado di coinvolgere giovani e meno giovani.

Gabriele Candela, rappresentante del CUSI all’esperienza dell’Academy nel 2019 a Kazan in Russia racconta come in questa data, così importante per lo Sport, si celebra la rilevanza dello sport universitario come modello di vita e di benessere fisico, come modello educativo, morale e soprattutto come “catalizzatore sociale”. Nelle parole di Gabriele emerge come il CUSI sia presente in prima linea, attraverso la quotidiana attività dei CUS-Centri Universitari Sportivi   che permettono, con competenza e professionalità, a ogni singolo studente di poter svolgere attività fisica favorendo un processo di socializzazione inesorabile. Allo stesso tempo emerge come la FISU, attraverso il programma FISU Ambassador voglia esortare l’attività dei protagonisti nelle varie realtà nazionali affinché siano in grado di valorizzare questa giornata come un’opportunità unica per ogni singolo studente universitario indipendentemente dalle idee politiche, religiose, dal colore della pelle e provenienza, di integrarsi al meglio con la società e di divulgare le proprie  idee e la propria cultura attraverso il gioco e la socializzazione che solo la pratica sportiva può favorire. Nell’edizione dell’Academy del 2020, il rappresentante per il CUSI è stato invece Leonardo Coiana, dalla cui testimonianza predominano le emozioni di aver vissuto un’esperienza in grado di lasciare una sensazione di coinvolgimento e di responsabilità verso il mondo dello Sport Universitario mai provate prima. Sebbene l’Academy del 2020 si sia svolta in forma telematica a causa delle restrizioni imposte dal COVID-19, si è trattata dell’edizione che vanta il maggior numero di partecipanti. Più di 400 persone provenienti da oltre 116 Nazioni. Durante gli incontri online dell’Academy, è stata dedicata, come nelle edizioni precedenti, una particolare attenzione all’IDUS, ormai riconosciuto come un evento  fisso e di rilievo nel panorama delle attività della FISU. Come negli anni precedenti il coinvolgimento diretto degli studenti ha avuto il solo e unico obiettivo di sviluppare più idee e aumentare la consapevolezza dell’importanza sociale di questo appuntamento. Gli obbiettivi principali di promozione dello sport a livello universitario e la garanzia di efficienza nella divulgazione si affiancano all’idea di  far prevalere uno stile di vita sano ed equilibrato nelle generazioni di giovani e non solo e al consolidamento e alla crescita di una comunità il cui comune e distintivo denominatore è l’appartenenza ad un mondo che è in grado di coinvolgere, appassionare, formare, emozionare ed educare. Il 20 Settembre, è una giornata che unisce non solo gli sportivi e i campioni di Sport, bensì chiama a raccolta tutte quelle persone che nutrono passione per lo sport e che contribuiscono a migliorare anche solo con un piccolo gesto quelli che sono gli aspetti e le necessità dello Sport Universitario. Nel racconto di Leonardo particolarmente sentito è stato il pensiero al nonno, l’indimenticato Presidente del CUSI Lilli Coiana, una persona che nella sua quotidianità è riuscito a trasmettere i valori sportivo-culturali insiti nella celebrazione di questa giornata. L’augurio di Leonardo e Gabriele, in qualità di FISU Ambassadors del CUSI nei confronti del mondo universitario italiano è che l’IDUS non si riduca ad una giornata di celebrazione dell’impatto positivo che lo Sport ha sugli individui, ma che gli echi del 20 settembre possano guidare le azioni e le attività sportive e universitarie in favore di ciascuna comunità in ciascuna realtà del nostro territorio; e per farlo, recitano in coro: LET’S DO THIS!

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