LO SPORT UNIVERSITARIO ITALIANO AMMAINA LE SUE BANDIERE ONORANDO LA FIGURA DEL PRESIDENTE AVV. ANTONIO CATRICALÀ

Il CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO ITALIANO vuole rendere omaggio con questo scritto alla figura del Presidente Dott. Antonio Catricalà.

Da sempre il Ministero dell’Università e della Ricerca,  in ispecie  la Direzione Generale Universitaria diretta dal  Dott. Domenico Fazio, poi anche Capo di Gabinetto con la collaborazione fattiva del Direttore Generale Dott.  Giovanni D’Addona, coadiuvati ambedue dal presidente Dott. Sebastiano Scarcella, Consigliere di Stato e Consigliere giuridico del Ministero, hanno per più di un decennio elaborato un percorso sicuro per lo sviluppo dello sport universitario nel nostro Paese con provvedimenti amministrativi e leggi che hanno portato alla costituzione presso ogni Università dei Comitati per lo Sport presieduti dai Rettori.

Su questo percorso, in continuità, si è inserito dal 1987 al 1992, con il Suo contributo fattivo ed intelligente, il Dott. Antonio Catricalà, Capo Gabinetto del Ministro dell’Università Prof. Antonio Ruberti, che riuscì a portare a conclusione la legge di riforma universitaria, in collaborazione con il dott. Fazio ed il Dott. D’Addona che fu denominata Legge Ruberti.

Il Dott. Antonio Catricalà, nella nuova sede di via Thaon de Revel del Ministero dell’Università e della Ricerca, si dedicò con pazienza e sapere giuridico nella conclusione di un percorso legislativo che portò al potenziamento delle attività sportive universitarie inserendo nella proposta di bilancio del Ministero stesso, un ulteriore vincolo di destinazione a favore degli impianti sportivi universitari sui finanziamenti pluriennali per l’edilizia universitaria facendo portare il vincolo  dal 2,5% al 5%.

Con il Presidente Catricalà si è continuato ad avere nel tempo un rapporto di collaborazione e, soprattutto, di accoglimento dei Suoi consigli, nonostante i pesanti incarichi di Governo o amministrativi che di volta in volta veniva chiamato a ricoprire.

Nulla ci lasciava immaginare minimamente che fosse arrivato a prendere, in solitario, una decisione così tragica come quella di rinunziare alla vita, al Suo impegno pubblico, agli affetti della famiglia e dei tanti amici, lasciandoci tutti attoniti e tristi.

Oggi rinnoviamo, a nome di tutti gli sportivi universitari italiani, le più sentite condoglianze alla consorte Diana Agosti ed alle due figliole.

Caro e stimato Consigliere, oggi sei volato nella Tua terra natia la Calabria che hai sempre tenuto nel cuore e presente nel Tuo agire politico e professionale.

Il Consiglio Federale del CUSI

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