Verso Lucerna 2021: il parere dei tecnici

Elevata fiducia negli atleti, cauto ottimismo sul medagliere

Continua il countdown verso l’edizione numero trenta dell’Universiade Invernale, che si terrà a Lucerna 2021 da sabato 11 a martedì 21 dicembre.

C’è ottimismo nello staff tecnico del Centro Universitario Sportivo Italiano, che dopo mesi di intense relazioni con le Federazioni Sportive Nazionali di riferimento e con il supporto dei Gruppi Sportivi Militari, ha diramato lo scorso 19 novembre le convocazioni per la competizione iridata.

Siamo fiduciosi e ci sono i presupposti per fare bene. Nel complesso la nazionale è competitiva e possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto da tutto lo staff tecnico in fase di scouting” – dichiara Mauro Nasciuti, vice capo delegazione CUSI – “Come di consueto ci poniamo l’obiettivo di migliorare e proveremo ad ottenere risultati superiori rispetto a Krasnoyarsk, ma in molte discipline il livello degli atleti avversari è molto alto quindi la competizione sarà ardua”.

Con oltre dodici universiadi alle spalle, Nasciuti presiede la Commissione Tecnica CUSI: “Siamo uno staff ben collaudato e ci siamo confrontati ampiamente per raggiungere i migliori profili da portare a Lucerna: fari puntati sulla staffetta nel fondo, così come seguiremo con attenzione Gennifer Gregori e Nicola Liviero nello snowboard. Per lo sci alpino abbiamo diversi atleti già con presenze in competizioni mondiali e sarà interessante monitorare le gare di Francesco Gori e di Marika Mascherona”.

La Nazionale di sci coordinata dalla Federazione Italiana Sport Invernali è la più numerosa della delegazione azzurra, impegnata appunto su fondo, snowboard ed alpino: “La ricalendarizzazione dell’Universiade cade ad inizio stagione in concomitanza con altre competizioni come la Coppa del Mondo e dunque non è stato facile convocare gli atleti. Ma siamo l’Italia e con le nostre qualità punteremo al medagliere” – commenta Michelangelo Tentori, tecnico FISI – “Una volta stilata la lista dei selezionati abbiamo constatato un team di qualità, in particolar modo in ambito femminile in cui faranno parte della spedizione anche Francesca Fanti e Ilaria Ghisalberti”.

Sul ghiaccio il CUSI porterà in Svizzera cinque studenti-atleti, di cui quattro per il pattinaggio artistico che in Russia nel 2019 portò ad uno storico oro: “I nostri ragazzi faranno bene, ne siamo certi. Daniel Grassl e Lara Gutmann sono atleti molto validi con tanta qualità” – a parlare è la coach FISG Stephanie Cuel – “Stiamo ottimizzando il lavoro di preparazione in vista di Lucerna anche perché settimana prossima abbiamo il Campionato Italiano. Le sessioni tecniche si stanno intensificando ma i ragazzi sono sereni, riusciranno a dare e prendere tanto da questa affascinante esperienza che li aiuterà non solo nella carriera sportiva ma anche nelle proprie vite”.

Spedizione curiosamente quasi tutta in famiglia per lo sci orientamento, che tra i tre convocati annovera i fratelli Francesco e Stefania Corradini, coordinati da coach papà Niccolò: “Siamo una buona squadra nel complesso con alle spalle già una prima Universiade dove abbiamo sfiorato il podio, a cui si è aggiunta l’esordiente Vera Chiusole che è davvero una brava orientista. Abbiamo buone possibilità nello sprint, ma nonostante ciò dobbiamo andar cauti con le previsioni perché il livello dello ski orienteering universitario è molto alto, e soprattutto ad oggi è complesso avere il polso della situazione sugli avversari a causa dell’ultimo inverno in cui non si è gareggiato come di consueto”.

Spedizione pronta ai nastri di partenza dunque per il CUSI, che prenderà la strada per Lucerna a ridosso della manifestazione: “Monitoriamo i risultati degli atleti in queste settimane per poi incontrarci tutti in Svizzera” – conclude il vice capo delegazione degli studenti-atleti azzurri Mauro Nasciuti – “Faremo sentire la nostra vicinanza a tutti i ragazzi quotidianamente per dar loro il giusto supporto morale, anche se la logistica della manifestazione per necessità ci ha dislocati in location differenti. Il nostro spirito d’appartenenza e l’affiatamento faranno la differenza”.

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