Si conclude il Meeting Nazionale FederCUSI a Falconara Marittima

Grazie all’impegno dei CUS su tutto il territorio nazionale, FederCUSI continua a camminare insieme e lo fa al fianco di CNUDD e Unisport Italia, rafforzando la collaborazione sancita dal nuovo protocollo d’intesa. Il riconoscimento di Disciplina Sportiva Associata da parte del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), segna un passo importante verso la valorizzazione della cultura paralimpica all’interno delle università. Infine, lo Sport Universitario Italiano apre la strada a future sinergie con le scuole e i Centri Sportivi Scolastici (CSS).

Dopo la Riunione del Consiglio Federale di venerdì 24 ottobre, il meeting ha preso il via sabato 25 con una giornata articolata in tre momenti principali, dedicati ai diversi temi propri del movimento sportivo universitario nazionale del momento. I lavori si sono aperti con gli interventi istituzionali, introdotti dal Presidente FederCUSI, Antonio Dima, che ha sottolineato l’importanza strategica del protocollo FederCUSI–CNUDD–Unisport Italia: “Questo protocollo ha un valore strategico, perché definisce con chiarezza i ruoli e le competenze: le università devono essere delle ambasciate culturali per gli studenti, mentre i CUS rappresentano le ambasciate sportive”. A esprimere ottimismo anche il Presidente della CNUDD, Luca Fanucci, accompagnato da Flavia Lecciso e Tamara Zappaterra, componenti del Consiglio Direttivo CNUDD: “Il protocollo rappresenta un’ottima opportunità di crescita e collaborazione, con potenziali ricadute positive su tutta la società civile”. Anche il Presidente di Unisport Italia, Germano Guerra, ha evidenziato come: “Lo sviluppo dello sport universitario richiede competenze trasversali, e il lavoro sinergico può essere il nostro valore aggiunto”. Sono intervenuti inoltre Marianna Capecci, Delegata del Rettore UNIVPM, e Marco Battino, Assessore del Comune di Ancona ai rapporti con l’Università.

A chiudere il primo panel è stato l’intervento di Marco Giunio De Sanctis, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, che ha introdotto il secondo momento della giornata, dedicato al tema “Dai Progetti di Sport Inclusivo alla Cultura Paralimpica”: “FederCUSI è riconosciuta come Disciplina Sportiva Associata Paralimpica. Questo rappresenta un ottimo punto di partenza per costruire un percorso comune e sviluppare un programma condiviso tra i CUS e i Comitati Regionali CIP”.

Il secondo panel ha visto la presentazione di progettualità territoriali di sport inclusivo pregevoli che sono state sviluppate da sei CUS:

  • UniFe e CUS Ferrara: Team Universitari Paralimpici e progetti inclusivi (Presentata da Marco Pisano – Direttore Generale Università di Ferrara);
    •⁠ ⁠Oltre le barriere, dentro le emozioni: la magia dello sport inclusivo (Pasquale Triggiani – Direttore Nautico e Sport Paralimpici CUS Bari);
    •⁠ ⁠L’energia dell’inclusione, la forza dello sport (Andrea Latessa – Responsabile Area Progetti CUS Molise);
    •⁠ ⁠Dalle attività polidisciplinari alle attività inclusive e paralimpiche (Renato Curci – Responsabile Attività Giovanili ed Inclusive CUS Pisa);
    •⁠ ⁠Lʼattività paralimpica del CUS Catania (Lorenzo DʼArrigo – Vicepresidente CUS Catania, Mario Pandolfo – Responsabile Canoa Paralimpica CUS Catania);
    •⁠ ⁠Inclusione e crescita: il ruolo dello sport paralimpico nellʼUniversità (Chiara Coltri – Capitana CUS Padova basket in carrozzina e Vicepresidente FIPIC).

Le presentazioni hanno evidenziato l’impegno dei CUS nel promuovere lo sport inclusivo, in continuità con il macroprogetto CUSI Sport Inclusivo, e hanno offerto spunti per rafforzare la diffusione della cultura paralimpica all’interno del sistema universitario italiano.

Al termine di queste presentazioni è intervenuta anche Matilde Quaglia, Presidente ESN Italia, che ha illustrato ai Presidenti CUS la realtà delle sezioni italiane dell’associazione, proponendo possibili collaborazioni CUS–ESN per favorire la pratica sportiva e sociale degli studenti Erasmus in Italia.

L’ultima parte del meeting è stata dedicata al tema “Prospettive di Sviluppo e Scenari Futuri dello Sport Universitario”. Tra gli interventi quello di Marco Bussetti, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Veneto del MIM e già Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca (2018–2019), che – insieme al Presidente Antonio Dima e a Giuliana Maria Cassani, Coordinatore di Educazione Motoria presso l’Ufficio Scolastico Lombardia – ha illustrato la possibilità di una collaborazione tra i CUS e i Centri Sportivi Scolastici (CSS) per l’organizzazione di manifestazioni sportive studentesche. Tale collaborazione potrebbe rappresentare un primo passo verso un futuro più integrato tra sport universitario e sport studentesco, anche in una futura prospettiva di un settore scolastico dentro la Federazione Sportiva  Universitaria.

La giornata si è conclusa con un dibattito costruttivo guidato dal Presidente Antonio Dima e dal Segretario Generale FederCUSI, Pompeo Leone, durante il quale i Presidenti dei CUS hanno condiviso sfide e progetti futuri della Federazione e dei singoli centri, condividendo strategie e possibili soluzioni per lo sviluppo dello sport universitario italiano.

Con la consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie competenze, la famiglia di FederCUSI saluta Falconara Marittima con lo sguardo rivolto al futuro, pronta ad affrontarlo con unità, entusiasmo e visione.

 

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