Il Presidente Antonio Dima, ospite a Bergamo del Vicepresidente Vicario Claudio Bertoletti in occasione della riunione del Consiglio Direttivo del CUS Bergamo per l’approvazione del bilancio 2024, ha incontrato il Magnifico Rettore dell’Università di Bergamo, Sergio Cavalieri. Al centro delle tematiche discusse il ruolo centrale dei CUS nello sviluppo della Terza Missione delle Università.
Sono stati due giorni intensi a Bergamo per il Presidente FederCUSI Antonio Dima che, accompagnato dal Presidente del CUS Bergamo nonché Vicepresidente vicario della Federazione Claudio Bertoletti ha “officiato” la riunione di approvazione del bilancio del Consiglio Direttivo del CUS dopo aver visitato gli impianti e le strutture del Centro e la meravigliosa Aula Magna dell’Università. Una realtà che negli ultimi anni ha saputo rispondere alle esigenze dei cittadini in modo trasversale ed efficiente.
“A Bergamo ho trovato un CUS solido, inclusivo, ben guidato e perfettamente inserito nel tessuto istituzionale e sociale della città. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle progettualità in corso che vedranno la luce nei prossimi mesi: sinonimo di una realtà in movimento che non si accontenta”. Questo il commento del Presidente al termine della visita. Un’occasione che ha permesso anche l’incontro con la Sindaca della città Elena Carnevali e l’assessora allo sport, servizi sociali e salute Marcella Messina, la Direttrice Generale dell’Università Michela Pilot ed il vice direttore Donato Ciardo nonché con il Generale Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza Cosimo Di Gesù insieme al Generale Vincenzo Tomei, ed ai Colonnelli Stefano Pietrosanto e Renato Sommella. Da segnalare l’importante e significativo momento di condivisione avvenuto con l’Assessora alle Infrastrutture e Opere Pubbliche della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi. L’incontro con il Magnifico Rettore Sergio Cavalieri si è sviluppato su due binari principali: l’importanza sociale del CUS per il perseguimento degli obiettivi di Terza Missione dell’Università e la convinzione, responsabile ed inclusiva, di rappresentare un modello virtuoso per il Paese sul quale investire.