Terza edizione del Corso CUSI per Istruttori di attività motorie per persone con disabilità.

Il Progetto “Siamo Sport” in continuità con “SPIN-Sport per l’Inclusione”, formerà sul territorio nazionale 50 nuovi istruttori con competenze specifiche per attività sportive al servizio di persone con disabilità

Formare i tecnici per creare contesti inclusivi all’interno delle iniziative progettuali e motorie portate avanti dal CUSI e dai CUS nelle Università e nei territori: è questo l’obiettivo del Corso di Formazione per istruttori sportivi, inserito nel progetto “Siamo Sport” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Giunto alla sua terza edizione, quest’anno il Corso è stato ampliato di durata e contenuti. A differenza delle precedenti due edizioni inserite nel progetto SPIN e organizzate in presenza nell’arco di tre weekend, i partecipanti seguiranno un totale di 100 ore di corso, che si svolgeranno in modalità on demand e in diretta online. Alla fine di ogni modulo gli “alunni”, divisi in due gruppi e coordinati dallo Staff del Corso, si confronteranno tra di loro sugli argomenti affrontati, creando così un momento di interazione reso particolarmente difficile in questo periodo di pandemia, ma assolutamente indispensabile per rendere performante il percorso.

A questa parte di didattica pura, si aggiunge una fondamentale parte di attività pratica. I corsisti avranno infatti il compito di organizzare un project work all’interno dei progetti interni al CUSI e dei progetti territoriali avviati nei Centri Universitari Sportivi con i ragazzi che prendono parte alle attività promosse da “Siamo Sport”. Trentasei ore totali di lavoro, durante le quali i corsisti affiancheranno i tecnici per osservare e apprendere da loro le migliori e più efficaci competenze per potersi specializzare.

Il valore aggiunto di questa terza edizione del Corso è la presenza di figure professionali provenienti da settori diversi del mondo dello sport. A ognuno di loro viene richiesto di mettere a disposizione le proprie conoscenze tecniche, fornendo in cambio nozioni e competenze circa l’aspetto relazionale e di adattamento dell’attività. Così, sommando alle conoscenze già acquisite i principi di attività fisica, di adattamento motorio degli esercizi e tenendo conto della disabilità dei ragazzi impegnati, si ottiene un valore aggiunto che completa la loro preparazione. Proprio sulla cura delle relazioni, infatti, il CUSI trova il suo punto di forza e investe i suoi sforzi. Chi si approccia alla disabilità e allo sport inclusivo possiede empatia e sviluppa una forte attenzione verso gli altri. Questo è l’aspetto vincente che, anche nella terza edizione del Corso, ha attratto i numerosi partecipanti.

Il Presidente del CUSI Antonio Dima, seguendo con orgoglio il lavoro che stanno svolgendo tutte le figure impegnate nel progetto, ha ricordato quanto il CUSI creda fortemente nello sport inclusivo come servizio per favorire responsabilità sociale in favore della disabilità. “Il Corso – ha spiegato il Presidente – permette di ampliare la squadra di istruttori già precedentemente formati con il progetto SPIN, permettendo che su tutto il territorio nazionale sia presente un numero importante, ma ancora non sufficiente, di professionisti che abbiano le competenze necessarie per sviluppare attività sportive con le persone con disabilità. Con “Siamo Sport” il CUSI sta dando ulteriore prova della responsabilità sociale che lo sport universitario può generare nelle università e nei territori”.

A fine settembre verrà organizzato un momento conclusivo, durante il quale si porteranno a termine le ore formative e saranno consegnati gli attestati di partecipazione, e che permetterà ai partecipanti di trovarsi finalmente di persona e condividere l’esperienza. Appuntamento dunque a Bologna il 24, 25 e 26 settembre.

Progetto “SIAMO SPORT”

 

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