Campionati Nazionali Universitari Invernali 2022: voce ai protagonisti

Soddisfazione unanime per i quattro ori del Civetta: “Atmosfera unica ai CNU”

 

Sono Beatrice Costato e Matilde Minotto del CUS Padova, Carlo Cordone del CUS Genova e Tommaso Canclini del CUS Milano i neo-laureati Campioni Nazionali Universitari di sci alpino.

Ad una settimana di distanza dall’evento ospitato dal CUS Venezia in Val di Zoldo sul monte Civetta, abbiamo intervistato i quattro ori per rivivere a freddo le sensazioni della tre giorni di evento che ha sancito la conclusione della stagione sportiva universitaria invernale.

Medaglia d’oro nello slalom gigante, la ventiduenne Beatrice Costato studia Ingegneria Meccanica all’Università di Padova: “È sempre bello tornare ai CNU, questa per me è stata la terza partecipazione e come ogni anno mi sono divertita davvero tanto. Ho rivisto molte facce amiche, ma mi ha sorpreso in positivo vedere quanto si è allargata la partecipazione di colleghi provenienti anche da altre regioni lontane, questo mi rende felice”. Già in testa al termine della prima manche, Beatrice ha conquistato il gigante con determinazione: “Puntavo a vincere, mi sono preparata bene per la gara ed è andata nel migliore dei modi. Non è mai facile riuscire a conciliare studio e sport agonistico, soprattutto durante la sessione invernale degli esami che coincide con il culmine della stagione sciistica, ma con sacrifici ed impegno si possono raggiungere entrambi gli obiettivi”.

Beatrice Costato – CUS Padova

 

Re del gigante è stato incoronato Tommaso Canclini: “Sono felicissimo! Vincere all’esordio nei Campionati Nazionali Universitari per me è motivo di grande orgoglio. È stata la prima volta sul Cristelin ed ho notato da subito che tecnicamente era un tracciato ben costruito ed anche semplice, quindi ho osato sin dal cancelletto di partenza senza mai alzare il piede dall’acceleratore. Ho affrontato le due manche con lo stesso spirito, puntando alla vittoria”. Studente di fisica presso la Statale di Milano, Tommaso ha preso parte con il CUSI all’Universiade di Krasnojarsk in Russia nel 2019: “Ad oggi mi sono dedicato maggiormente allo sport e meno all’ambito accademico, ma strada facendo ho ripreso a studiare molto di più. Durante la pandemia ne ho approfittato allenandomi in casa e seguendo le lezioni da remoto. Punto a conseguire in un anno e mezzo la laurea breve, mirando nel contempo alle universiadi americane di Lake Placid 2023 come picco della carriera agonistica, per poi dedicarmi totalmente allo studio”.

Tommaso Canclini – CUS Milano

 

Altra componente della nazionale universitaria di sci alpino della delegazione di Krasnojarsk è Matilde Minotto, neo laureata alla Magistrale in Ingegneria Biomedica presso l’Università di Padova con il massimo dei voti, che con il successo nello speciale di quest’anno ha bissato il titolo 2021: “È stata la mia quarta e potenzialmente ultima partecipazione ai CNU, in cui sono andata sempre a medaglia. Il bilancio non può che essere positivo e sono davvero felice di aver chiuso in bellezza questo affascinante percorso. L’atmosfera dei CNU è unica, differente da quella che si respira negli eventi agonistici di sci non universitario. Le relazioni tra colleghi sono dirette e divertenti, il clima è disteso anche se tutti ci tengono a vincere e fare bella figura. Sono stati anni bellissimi”. Con un percorso accademico che guarda al dottorato, Matilde da veterana dello sport universitario rivolge un consiglio ai colleghi studenti-atleti: “Si possono e si devono compiere tanti sacrifici, essendo consapevoli che ci saranno sicuramente soddisfazioni. L’importante è dare priorità ad una strada tra lo studio e l’attività agonistica perché perseguirle entrambe al 100% è impossibile”.

Matilde Minotto – CUS Padova

 

Debuttante ai CNU e subito piazzatosi sul gradino più alto del podio nello slalom speciale, il ventenne Carlo Cordone studia economia aziendale all’Università di Genova: “Sul Civetta conoscevo molti avversari ma non la pista, che tra l’altro non era nelle mie corde infatti sono molto deluso dalla prova nel gigante di lunedì. Poi la voglia di riscatto ha prevalso mercoledì mattina e mi ha consentito di compiere una rimonta dalla quarta posizione della prima manche fino all’oro finale”. Sorpreso dal clima festoso della manifestazione, Carlo nonostante la giovane età ha già una visione molto chiara del percorso dual career: “Ci tenevo molto a partecipare ed ho trovato un’atmosfera davvero particolare, bella. C’era agonismo ma anche tanta stima tra noi e spirito di aggregazione, che mi ha consentito di fare tantissime nuove amicizie in un clima disteso” – conclude l’atleta del CUS Genova – “Il nostro sport lo si può praticare soltanto in fasce orarie in cui ci sono anche le lezioni, quindi è davvero tanto complesso far quadrare il bilancio accademico. La didattica a distanza mi ha sicuramente agevolato ed ho recuperato tanto, infatti ce la sto mettendo tutta anche fuori dalla pista per rincorrere i miei obiettivi universitari”.

Carlo Cordone – CUS Genova

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