Tre giorni di lavori per dibattere e rendicontare il programma inclusivo del CUSI
Premiazioni per i CUS che si sono contraddistinti in questi anni
Il Centro Universitario Sportivo Italiano riunisce in un grande evento tutti i CUS d’Italia per fare un bilancio del percorso avviato nel 2018, anno in cui la federazione dello sport universitario ha intrapreso con convinzione la strada dell’inclusività, portando oggi tre progetti di caratura nazionale alla conclusione e due alla partenza.
Saranno circa cento i rappresentanti dei Centri Sportivi Universitari che si incontreranno dal pomeriggio di venerdì 21 fino a domenica 23 gennaio presso il resort “Le Oasi di Kufra” di Sabaudia, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza anti Covid, per dar vita ad un primo, tangibile, momento di confronto in merito a CUSI Sport Inclusivo, il programma che include i progetti ultimati di SPIN, SIAMO SPORT e SPINABILITY e quelli in partenza di SPONC! e SMARTSPORT.
Grazie al portale cusisportinclusivo.it tutte le schede informative dei singoli progetti attuati presso i Centri Sportivi Universitari in questi anni, sono disponibili nel Centro di Documentazione CUSI Sport Inclusivo, attivato a novembre 2021 ed in costante implementazione con resoconti in formato videoclip e materiali di approfondimento, liberamente fruibili.
Il fine settimana di Sabaudia vedrà protagonista anche “La doppia carriera degli studenti atleti nelle università italiane” la ricerca sulla dual career portata avanti da CUSI, CONI e CRUI, che verrà illustrata ai presenti e distribuita tramite il volume prodotto come output finale.
Al termine della tre giorni di lavori, si aprirà il sipario sull’immediato futuro dello sport inclusivo universitario: saranno presentati ufficialmente SPONC! – Sport non convenzionale per tutti e SMARTSPORT, i due nuovi progetti in partenza in questi mesi e che coinvolgeranno come di consueto tutto lo Stivale.
Nessun ostacolo per le carriere degli studenti atleti, nessuno escluso nella pratica sportiva: lo sport universitario non vuole barriere, ed il CUSI c’è.