di Mario Frongia
Entusiasmo che piace e convince
Dalla sfida dentro ai sacchi ai balletti con saltelli e tuffi sull’erba. A difesa del proprio CUS, della propria idea di sfida alle disabilità, del voler stare assieme. SPONC!, finanziato dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, approda in Piazza sull’Acqua. Rimini ancora dormicchia, la giornata è umida e coperta, i residenti vanno in bici, corrono, applaudono. CUSI, ANCI, Dipartimento per lo sport con 25 delegazioni cussine: una festa nella festa.
Il ponte di Tiberio
Piadine, mazurke, discoteche. Ma anche storia, di qualità. Atleti, tecnici, dirigenti, amici e amiche del CUSI giocano e solidarizzano a due passi da una grande opera: il ponte di Tiberio, primo secolo dopo Cristo. Bello, imperioso, bianco dalle travate massicce e arrotondate. “La storia siamo noi” canta Francesco De Gregori. Oggi, un pezzetto di una nuova storia l’hanno firmato i circa duecento partecipanti all’evento conclusivo di SPONC!
Mister Statuto
Prove generali d’orchestra per il consiglio nazionale CUSI. La sala Quarzo dell’Ambasciatori ospita presidenti e dirigenti dei CUS. Al tavolo dei lavori, Antonio Dima. Uniformare lo Statuto ai voleri del CONI è operazione importante e delicata. FederCusi è operazione che rimarrà scolpita negli annali dello sport universitario, e non solo, italiano. Confronto, indicazioni, vagliate anche da legali ed esperti di diritto sportivo e statutario, le riflessioni sono pacate. La miscela, umorale e collettiva, è quella opportuna.
Battesimo doc
Ci sono un onorevole, Roberto Pella, un delegato ANCI, Nicola Cesari, un assessore comunale, Moreno Maresi, e un sindaco, Marco Panieri. Pare l’incipit di una barzelletta. Ma è il parterre de roi che ha applaudito la scelta, la visione, la solidità e il cammino del CUSI. A Rimini è stato tracciato un solco indelebile. Antonio Dima e la sua squadra hanno colto l’attimo. Faticoso e impegnativo. Ma di grande valore etico e sano orgoglio. Cin cin.
Battesimo doc/1
Federico Serra, capo segreteria gruppo parlamentare, Dario Colella, docente Università del Salento, Marco Bosi, assessore a Parma, Fabio Pagliara, presidente SportCity, Silvio Tafuri, docente Università di Bari: altro plotone abituato a misurarsi con i cittadini, del centro e delle periferie, con gli studenti, con le disabilità. In gol tutti assieme: SPONC! si attua e si condivide.
Battesimo doc/2
Un unico filo verde per unire città, accademie e CUS. L’hanno intrecciato, con animo, esperienze e ruoli differenti, Massimo Zanotto e Andrea Tomaello (presidente CUS e assessore di Venezia), Roberto Rella e Paolo Foresio (presidente CUS e assessore Lecce) e le due signore, Roberta Li Calzi (assessore Bologna) e Cristina Cortis (docente Università Cassino) e Gianluca Basile, direttore generale ateneo di Benevento.
Mosaico pregiato
“La nostra forza siete voi” Antonio Dima guarda la sala. Una sistemata agli occhiali e via: “Vi ringrazio uno per uno, dai 25 CUS che hanno sposato e attuato SPONC! agli atleti e alle atlete, accompagnatori e tecnici che hanno partecipato a quest’evento conclusivo. Mi piace pensare che ci stiamo attrezzando al meglio per operare da Federazione. Con responsabilità, amore per lo sport e per le future generazioni. Sono grato anche ai tanti amministratori locali, alle municipalità e agli atenei: assieme proviamo a costruire un presente e un domani che non lasci mai indietro nessuno”. Applausi.
Top practice
Si allena sei giorni alla settimana. Tre in piscina, cinque su pista e altrettanti in bici. Classe 2000, è a pochi passi dalla laurea in Economia, è vice campionessa mondiale di triathlon. Sorride spesso e ha le idee chiare: “Proseguirò nel conciliare sport e studio”. Asia Mercatelli è lo spot ideale del trittico CUSI-Università-ANCI. A dire il vero, è anche l’esempio che spiega perché dietro un successo ci siano tante cose. Ad esempio, carattere, talento, sacrificio e poche lamentele. Gran bella storia.
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